Nonostante il 5G sia appena arrivato in Italia e nel resto del mondo, Huawei, prima fornitrice di infrastrutture per la nuova rete, sta già pensando al futuro considerando infatti il nuovo standard di rete mobile ormai superato. Mentre l’Italia, quindi, inizia ad attivare le prime antenne per la nuova rete, il colosso cinese sembrerebbe essere già al lavoro sul 6G. Tutto ciò è stato dichiarato da Ren Zhengfei, CEO e fondatore di Huawei, che, in un comunicato stampa, ha reso noto che l’azienda, pur lavorando ancora intensamente sul 5G, ha avviato una prima fase di ricerca sul nuovo standard di rete mobile.
E anche se il 5G risulta essere uno standard ultra veloce, infatti, per il colosso cinese bisogna già andare oltre per permettere l’implementazione di intelligenze artificiali ad attive e nuove forme di robotica.
Huawei Labs: iniziata la ricerca per lo sviluppo del nuovi 6G
Secondo delle recenti indiscrezioni, quindi, i Huawei Labs presenti in Canada avrebbero già avviato un percorso di ricerca per la nuova rete 6G. Si tratta infatti di una fase teorica poiché, ad oggi, non esiste nulla di concreto relativo a questo standard.
I laboratori di Huawei, infatti, di recente hanno ricevuto un investimento aziendale di oltre 2 miliardi di euro che gli permetterà di studiare a fondo il 6G. Ad oggi, infatti, Huawei rappresenta la principale azienda produttrice al mondo di infrastrutture 5G ma, questo successo, è dovuto ad oltre 10 anni di ricerca.
Ciò significa, quindi, che anche se il colosso cinese è già al lavoro del 6G, non vedremo questa tecnologia sui nostri smartphone prima del 2030.