Negli ultimi mesi si va affermando il movimento giovanile (e non solo) animato dalla giovanissima Greta Thunberg, per sensibilizzare i governi ma soprattutto la coscienza collettiva verso una migliore gestione delle risorse offerte dal pianeta. La nostra Terra sta lentamente morendo sotto i colpi del riscaldamento globale e dell’inquinamento, portando conseguenze potenzialmente catastrofiche nel prossimo futuro.
Sradicare abitudini ormai consolidate è talvolta complesso. Creare alternative valide, poco costose e meno inquinanti, soprattutto nell’ambito dei trasporti, lo è ancora di più. Ma sarebbe auspicabile per poter davvero dare una svolta epocale al lento (ma non troppo) decadimento a cui stiamo andando incontro.
Per questo è necessario guardare al futuro e cercare di sviluppare nuove tecnologie che riescano a coniugare efficienza ed ecosostenibilità, e in tal senso alcune proposte appaiono molto interessanti.
Auto elettriche, a idrogeno e ad energia nucleare: il futuro dei trasporti
Le nuove prospettive future per i trasporti includono senza dubbio le auto elettriche (benché con alcune limitazioni) nonché le auto a idrogeno, il cui sviluppo procede però meno speditamente.
Inoltre, nel 1958, Henry Ford ideò il concept di un’auto alimentata a energia nucleare. Il progetto, che avrebbe visto il posizionamento del reattore al posto del motore, nacque per la medesima esigenza – sentita già negli anni ‘60 – di abbattimento delle emissioni e produzione di maggior energia pulita che quindi non provenisse da fonti fossili.
Però il progetto fu abbandonato a causa delle perplessità espresse dagli automobilisti (a che serve creare un’auto che poi non sarebbe usata?) e per la difficoltà e i costi nella produzione, che erano molto elevati per l’epoca. Chissà, però, se qualcuno riuscirà a impugnare quel progetto e a realizzarlo per davvero: sarebbe il futuro rivoluzionario dell’industria automobilistica, nonché l’inizio di una nuova era.