Grafene, il materiale delle meraviglie che in futuro, tra le tante altre cose, potrebbe essere utilizzare per costruire delle strade molto più resistenti e durature. Ottenuto per la prima volta in laboratorio solamente quindici anni fa (nonostante sia stato osservato per la prima volta più di cinquant’anni fa) dai fisici Andrej Konstantinovič Gejm e Konstantin Sergeevič Novosëlov, il Grafene è un materiale bidimensionale composto da uno strato monoatomico di carbonio.
Perché il Grafene è stato soprannominato il materiale delle meraviglie? Beh, perché le sue caratteristiche sono davvero incredibili. Questo, infatti, risulta essere il migliore conduttore termico attualmente noto, è leggero, sottile e molto flessibile, dal colore quasi trasparente, al punto tale che risulta difficile distinguerlo ad occhio nudo. E’ completamente impermeabile e biodegradabile, e nonostante ciò risulta avere una resistenza meccanica cento volte superiore a quella dell’acciaio.
Grafene, gli ambiti di applicazione del materiale delle meraviglie
Grazie alle sue proprietà, il Grafene può essere utilizzato in diversi ambiti, tra cui quello delle infrastrutture e dell’urbanistica. Il comune di Milano ha, infatti, già comunicato che realizzerà due tratti di strada con asfalto basato su un additivo al Grafene, così da costruire delle strade che siano del 250% più resistenti rispetto quelle attuali.
Il Grafene è stato anche adoperato nell’ambito dell’elettronica di consumo, in particolare per la realizzazione di schermi e batterie più resistenti, o ancora nel campo della medicina e della scienza. Alcuni scienziati della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati ha, infatti, dimostrato che questo materiale potrebbe essere utilizzato per potenziali cure contro l’epilessia e altre malattie neurologiche, essendo il Grafene in grado di bloccare la comunicazione tra neuroni e trasportare farmaci al cervello.
Gli scienziati del Laboratorio di Chimica dell’Università Rice di Houston hanno invece osservato che è possibile utilizzare il Grafene per creare delle etichette commestibili, che oltre a fornire informazioni nutrizionali sull’alimento in questione, possono anche cambiare colore, diventando più luminose, se rilevano la presenza di batteri.
Oltre ciò, il Grafene è stato utilizzato per desalinizzare l’acqua del mare, in modo da renderla potabile e potrebbe in futuro essere impiegato per realizzare delle gigantesche vele solari in grado di portare l’uomo in altri sistemi stellari.