Il colosso cinese Huawei ha presentato nella giornata di oggi al Palazzo dei Congressi all’Eur a Roma, “Smart City Alliance“, un progetto volto a rendere moderne e smart le città italiane, portando l’attenzione ai futuri partner e investitori della causa. Roma è stata la quarta tappa del suo tour nelle principali città della penisola per illustrare la propria idea di rimodernamento delle classiche città in chiave “intelligente”
I perni su cui farà leva il nuovo progetto dell’azienda orientale saranno: le Utilities, gli edifici, il turismo, l’istruzione, i trasporti e la sanità. Thomas Miao, CEO di Huawei Italia, ha ribadito che l’Italia godrà dell’esperienza già attuata in oltre 160 Paesi del mondo per non render seconda a nessun’altra, in termini di tecnologia, la nostra Nazione.
Al momento gli investimenti sono grossi e cospicui, di fatto stanno sviluppando una serie di partnership per rafforzare il tutto, ma non basta. Secondo il CEO Italia, bisogna coniugare il tutto con il privato e il pubblico. Tuttavia sono proprio i piccoli step quelli di cui Huawei ha bisogno, partendo dai piccoli Comuni, e da piccole tematiche.
Per Huawei bisognerà realizzare una “Smart Nation” e “Smart City Alliance” si baserà su questi due punti focali espressi durante la conferenza: “standard comuni che permettono economie di scala
” e “interoperabilità tra tutte le soluzione che vengono scelte“. Questo perché il “Bel Paese” è ancora molto indietro per quanto concerne lo sviluppo digitale. Secondo la classifica DESI (Digital Economy and Society Index), noi siamo 26esimi su 29 Paesi presi in esame.Sempre nella giornata di oggi è stato presentato il nuovo progetto “Smart City White Paper” in collaborazione con EY. Secondo tale azienda Milano, Torino e Bologna sono le città più evolute in chiave digitale e sono più pronte al mondo del domani. Secondo Marco Mena, Manager di EY, le metropoli hanno fatto un upgrade verso le Smart City, tuttavia è aumentato il GAP con le altre medio-piccole o con i piccoli comuni.
L’idea di Huawei è quella di adottare un nuovo approccio alle Smart Cities. Si partirà analizzando la singola storia della città facendo leva sugli investitori locali e portando avanti le eccellenze locali. Alla conferenza ha partecipato anche Daniele Mantovani, CTO di Huawei, ribadendo il concetto di come l’azienda cinese voglia sostenere la digitalizzazione del nostro Paese. Miao ha aggiunto che lo scopo è quello di portare l’Italia al vertice nel settore tecnologico.