Quest’ultimo rappresenta il cosiddetto ago della bilancia, ricordiamo essere un codice univoco che va ad identificare ogni singolo dispositivo connesso alla rete. Presa conoscenza del suddetto è possibile risalire alla localizzazione dell’utente, ma anche alle attività/siti internet svolte nell’ultimo periodo.
Le VPN nascono quindi per creare una un filtro tra il dispositivo e la rete, in questo modo quindi si realizza un tunnel crittografato con il server, per uno scambio di dati sicuro (se intercettati non riescono ad essere interpretati). L’accesso ad una rete privata virtuale è possibile mediante un abbonamento a pagamento, su base mensile o annuale; in rete è possibile trovare anche soluzioni gratuite, ma è importante leggere quest’altro articolo.
Capiamo ora cosa lega le VPN con le IPTV, è bene sapere che ogni canale a cui vi collegherete corrisponde esattamente ad un link diretto ad un server dal quale poi parte la trasmissione del flusso video. La possibilità di nascondere l’indirizzo IP permetterà quindi di collegarsi in anonimo, in modo che chiunque possa accedere al server non saprà se state fruendo del servizio.
Tutto questo non vi autorizza a compiere azioni illegali, ricordate infatti che la visione di Sky gratis è un reato a tutti gli effetti.