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Se avete nel vostro archivio un bollo auto non pagato nella decade “2000-2010”, potrete dormire sonni tranquilli. La vostra cartella Equitalia (almeno su questa tassa) rientra tra quelle che godranno della pace fiscale.

Secondo un approfondimento letto sul portale “La legge per tutti“, emerge come tutti i bolli auto non pagati nella decade 2000-2010 rientrano nella nuovissima norma “strappacartelle” (nome alquanto bizzarro e discutibile!) inserita nella Legge di Bilancio 2019. E’ infatti per chi non lo sapesse, una Legge Statale a tutti gli effetti.

La clausola è che questo particolare condono, riguarderà tutti i debiti inferiori ai 1000 Euro nei confronti della Pubblica Amministrazione. Tale “regalo” vale anche per chi ha una multa o una sanzione del Codice della Strada non pagata e con un importo inferiore alla cifra sopracitata. Per tutti gli “smemorati” che non hanno pagato il bollo in quegli anni, ecco la nuova manovra dello Stato.

Bollo auto: la sanatoria esisteva già

Per chi non lo sapesse, esisteva già una sanatoria del bollo auto accessibile a tutti e che non guardava il reddito ISEE o il motivo per cui il cittadino non avesse pagato la tassa.

Nella Legge di Bilancio 2019 si evince come la pace fiscale per tutti coloro che hanno debiti inferiori a 1000 Euro, vale per tutti. Anche se non viene menzionato esplicitamente il “bollo auto”, rientra tra i debiti che faranno parte del condono.

Il debito verrà cancellato automaticamente, senza che l’utente ne faccia richiesta. Nonostante ciò, i cittadini hanno ricorso alla Commissione Tributaria in quanto si sono visti arrivare lo stesso i solleciti di pagamento da parte di Equitalia.

Attenzione però: per evitare infatti problematiche, controllate l’anno di iscrizione a ruolo da parte dell’ente riscossore e non l’anno in cui il bollo sarebbe dovuto essere stato pagato.  Se il debito contratto nel 2010 è stato registrato soltanto nel 2011 per esempio, non godrà della norma “strappacartelle”, rimanendo escluso così dal condono.

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