Il mondo delle automobili ha conosciuto diversi scandali negli ultimi periodi. Coinvolte in una serie di discussioni, sono state due tra le più note aziende produttrici: Renault e Ford. L’accusa principale che è stata mossa nei confronti di questi due noti marchi è stata quella di aver immesso sul mercato delle automobili con difetti di fabbrica e che ad oggi, circa, coinvolgono 700.000 possessori.
I maggiori problemi riscontrati in una e nell’altra casa automobilistica riguardano per una i veicoli fallati e per l’altra un malfunzionamento delle batterie.
Renault e Ford sotto inchiesta: ecco cosa è stato scoperto
Per quel che concerne l’industria automobilistica appartenente a Renault, il problema riscontrato nei veicoli fa riferimento al motore prodotto dalla stessa azienda. Quest’ultimo di tipo 1.2 a benzina fa un uso anomalo di olio conducendo lo stesso pezzo meccanico a rompersi e inevitabilmente a causare alcuni problemi. Renault, attraverso un comunicato stampa, ha affermato che tale problema dipende dall’usura del motore e non da un difetto di fabbrica ma così facendo, circa 400000 vetture sono state lasciate alle proprie sorti prevedendo un possibile danno che dal meccanico potrebbe arrivare a costare fino a €10000.
Per quanto riguarda invece Ford il problema riguardante i suoi veicoli si manifesta nelle batterie. Il marchio ha comunicato alla sua clientela Europea la presenza di un guasto in questa parte meccanica delle vetture. Secondo quanto riferito dalla stessa Ford è stato riferito che il polo negativo di supporto registra delle perdite di acido che rischiano di provocare un buco nella cella della batteria portando così a un possibile corto circuito e ad un incendio totale della vettura. Tra i modelli di auto con tale problematica emergono le Ford Mondeo, le S-max e le Galaxy prodotte nell’arco di tempo tra il 2014 e il 2019.