Di una cosa dovete essere certi, l’elettrico gode davvero di zero emissioni, è indubbio che un’automobile con motore non termico sia la più eco-friendly e rappresenti a pieni voti il futuro della Terra. La cosa che invece andrebbe cambiata è il processo produttivo che porta alla realizzazione/assemblaggio della batterie, nonché al loro smaltimento; è proprio in questo caso che assistiamo ad un inquinamento, o emissioni di CO2, addirittura superiore a quanto ogni giorno vediamo per il motore termico Diesel.
L’aspetto che molti di noi non prendono in considerazione è proprio legato alle aziende incaricate della produzione delle batterie, ancora legate a processi produttivi che sfruttano l’energia più utilizzata al mondo: il carbone. Le emissioni necessarie per la realizzazione delle componenti, per l’assemblaggio e per lo smaltimento (ancora peggio non smaltite correttamente), sono tali da superare l’inquinamento di una macchina a diesel di ultima generazione.
Uno rapido confronto fra una Mercedes C220d e la produzione della Tesla Model 3 ha portato a stabilire che l’auto termina inquina 142 grammi di CO2 a chilometro, i calcoli invece per la produzione dell’elettrica addirittura constano in 165 grammi di CO2 per chilometro.
Con questo non vogliamo assolutamente affermare che è meglio il diesel, ma che vanno cambiati i processi produttivi al più presto.