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Auto: nuove alimentazioni disponibili per combattere l’inquinamento

Oggigiorno i produttori di auto stanno investendo ingenti quantità di denaro per scoprire nuove forme di alimentazione per le vetture. L’industria automobilistica infatti, sta cercando una fonte energetica diversa da quella fossile.

Il mondo sta lentamente andando in declino a causa dell’inquinamento, dello scioglimento dei ghiacciai, del riscaldamento globale, ma nonostante ciò la richiesta di autovetture inquinanti da parte dell’uomo è sempre più in aumento.

Bisogna quindi agire su più fronti: sensibilizzare l’opinione pubblica da un lato e dall’altro invece mantenere i costi bassi per il cliente finale, unendo tecnologia ed innovazione. Quali saranno quindi le soluzioni proposte?

Auto: quale sarà il futuro del settore automobilistico?

Parlando di auto ecologiche abbiamo già citato più volte le vetture elettriche. Secondo uno studio del Ces-Ifo di Monaco di Baviera, sono anche emersi nuovi dati shockanti sull’inquinamento delle vetture a corrente elettrica. L’istituto ha posto in confronto una automobile elettrica ed una Diesel e ne ha comparato le emissioni inquinanti.

I dati hanno dato ragione alle auto Diesel
con soli 140 grammi di CO2 emessi rispetto ai 165 della Tesla Model 3, considerando però l’intero processo produttivo e il periodi di vita dell’automobile di dieci anni con una percorrenza di circa 100.000 km.
Negli anni ’50 si ipotizzò perfino l’esistenza di un concept di auto alimentata ad energia nucleare. In un clima post bomba atomica e post Chernobyl, appare evidente come il nucleare non sia stato la scelta ideale per l’industria. Il progetto venne bocciato subito infatti a causa della difficoltà delle produzione, degli ipotetici rischi e della sua ipotetica pericolosità.

In ultima analisi si è presa in considerazione l’idea di una vettura alimentata ad idrogeno. Il CEO diContinental ha affermato che nel giro di 10 anni questa motorizzazione potrebbe prendere piede. L’unico rischio da superare è quello della scarsa autonomia. Speriamo di avere novità a breve già ai prossimi saloni dell’automobile.

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Pubblicato da
Manuel De Pandis