Il motore diesel è da molti ritenuto (erroneamente) la causa principale dell’inquinamento dell’aria, nella grandi città è iniziata la lotta agli euro 3/4/5, con grandissimi incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica, senza però capire che i problemi sono anche altri.
Un chiaro esempio della teoria appena espressa viene fornito da uno studio con il quale si è confrontato l’inquinamento di un veicolo diesel e di un’azienda per la produzione e lo smaltimento delle componenti utilizzate per l’elettrico. E’ stato difatti dimostrato che una Mercedes C220d (diesel) emetta 142 grammi/km di anidride carbonica, la produzione di una Tesla Model 3 può invece essere tradotta addirittura in 165 grammi/km di CO2.
Il problema risiede sostanzialmente nel processo produttivo alle spalle delle batterie, tutte le industrie sono ancora legate all’energia fornita dal carbone, una delle più inquinanti in assoluto. Per questo motivo la realizzazione e lo smaltimento di un singolo componente realizzato in una fabbrica che utilizza il combustibile fossile, può addirittura essere più inquinante di un chilometro percorso con un’automobile con motore diesel.
Siamo concordi sul fatto che l’elettrico rappresenti il futuro per un mondo più eco-friendly, ma fino a quando non subiranno modifiche anche le aziende produttrici, possedere un’automobile ad emissioni zero sarà quasi insignificante.