Dopo il canone RAI non c’è dubbio sul fatto che la tassa più odiata resti quella del bollo per l’automobile. Migliaia di italiani sono oltraggiati e al tempo stesso speranzosi che qualcosa si possa muovere in vista delle decisioni del nuovo Governo.
Al momento si è nelle condizioni di pace fiscale per coloro che hanno deliberatamente scelto di non pagare il bollo
negli anni passati. Le cartelle dell’ultimo decennio sono cadute in prescrizione e nessuno dovrà pagare nulla allo Stato. Ma è indubbio che l’istituzione tragga beneficio da un’imposta simile. Istituti di statistica hanno stimato un introito di 7 miliardi negli ultimi cinque anni. Lo Stato Italiano ci rinuncerà facilmente? Probabilmente no.Dopo la chiusura 2000 – 2010 si pensa ad una nuova strategia discussa in anticipo dal Governo precedente ed ora in bilico tra il reale e l’ideale. La maggiore autonomia regionale potrebbe avere una doppia identità. Da un lato si potrebbe passare al bollo 0 euro e dall’altra ad aumenti a discrezioni delle singole amministrazioni locali. Per riuscire a bilanciare le entrate, infatti, lo Stato potrebbe dare carta bianca alle Regioni per compensare l’esenzione con la rimodulazione che grava ulteriormente sulle tasche dei contribuenti. Al momento solo congetture ma c’è da aspettare la risposta dell’esecutivo ora al comando.