Ogni smartphone emette radiazioni elettromagnetiche che potrebbero davvero risultare nocive per la salute dell’organismo umano, per questo motivo l’Unione Europea ha da tempo imposto un SAR massimo entro il quale i produttori che vogliono commercializzare in Europa devono necessariamente rientrare.
Il SAR, per chi non lo conoscesse, è acronimo di Specific Absorption Rate, ovvero tasso d’assorbimento specifico. Questi esprime la percentuale di energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano (watt/kg), nel momento in cui viene sottoposto ad un campo elettromagnetico (come ad esempio quello prodotto da uno smartphone).
Per tutelare la salute dei cittadini l’Unione Europea ha imposto un limite massimo di 2 watt/kg, oltre tale valore il terminale non può in nessun modo essere commercializzato sul territorio.
Radiazioni smartphone: ecco quali sono i modelli più pericolosi
In alcune occasioni sono stati effettuati dei test specifici per verificare le differenze tra quanto dichiarato nella scheda tecnica, ed il valore effettivo. E’ risaputo che il campo elettromagnetico vada ad attenuarsi con l’aumentare della distanza, per questo motivo è sempre consigliato tenere lo smartphone (sopratutto in chiamata) il più lontano possibile dal vostro corpo.
Ad esempio, a 2 millimetri i modelli iPhone 7 e Galaxy S8 raggiungono i valori monstre di 8,22 W/Kg, i più alti mai raggiunti dai modelli più recenti. Non va meglio anche ad altri terminali: iPhone 8, 8 Plus, iPhone X, Galaxy S9, Galaxy J3, Motorola E5, E5 Play, Blu Vivo 5 Mini e Motorola G6 Play.
Tutti hanno presentato valori superiori a quanto dichiarato ed al limite imposto dall’Unione Europea, ma tutto dipende dalla distanza a cui viene misurato il campo elettromagnetico, se non volete rischiare non avvicinate mai troppo il dispositivo al corpo.