Spusu è una società controllata dalla holding austriaca Mass Response e in Italia dovrebbe impostare il suo business a partire dall’accordo con Wind Tre per sfruttare le loro infrastrutture di rete. La scelta dell’operatore bianco arancio non è stata casuale, poiché Spusu Austria si affida già alla rete Tre e li vedremo a braccetto anche in Italia.
L’obiettivo è stabilire un’offerta di rete mobile che possa semplificare ai clienti, come dal nome stesso, il più possibile ogni tipo di iter burocratico. Dopo anni ad osservare in una vicina e lontana Austria le vicende del comparto telefonico italiano, Spusu ha deciso di supportare in ogni passaggio gli utenti anche in frangenti dove i regolamenti nostrani non sono proprio flessibili.
Infatti, i fondatori dell’azienda austriaca osservano che il nostro mercato telefonico sia molto competitivo e gli italiani sono abituati a ricevere offerte per cambiare operatore anche più volte l’anno. Sulla scia di Iliad, poi, Spusu ha pensato di puntare allo stesso modo sulla trasparenza dell’offerta a prezzo bloccato, e potrebbe introdurre come in Austria il cambio di contratto gratuito una volta al mese.
L’operatore punta come Iliad anche al rapporto di fiducia con i clienti fornendo ujn servizio di assistenza veloce, efficace e gratuito. In un’intervista, poi, i due fondatori di Spusu Italia Christian T. Anton e Karl Katzbauer hanno anche parlato di 5G sentendosi pronti nel fornirlo ai clienti.
Il lancio delle prime schede SIM è previsto per i primi mesi del 2020. Stiamo per accogliere un nuovo boom stile Iliad?