In Francia si sta consumando un piccolo scandalo attorno alle centrali nucleari che sono attive nel paese, poiché la compagnia elettrica EDF ha annunciato la scoperta di difetti strutturali in sei reattori. Secondo la nota, si tratta dei reattori 3 e 4 della centrale di Blayais, il reattore 3 a Bugey, il reattore 2 di Fessenheim, il reattore 4 di Dampierre-en-Burly e il reattore 2 della centrale di Paluel.
Nonostante ci sia preoccupazione per dei possibili incidenti, EDF ha deciso di mantenere tutti gli impianti attivi ritenendo che il difetto non comprometterebbe l’integrità strutturale dei reattori. Almeno non subito…
I media francesi riportano che i difetti riguardano alcune saldature sui generatori di vapore delle centrali nucleari, “risultate non conformi” al progetto iniziale della società Framatome responsabile della costruzione degli impianti e controllata di EDF. I generatori di vapore sono uno scambiatore di calore per alimentare la turbina che produce elettricità in una centrale nucleare.
La nota stampa di EDF nasconde però che ci sono tantissimi altri componenti fallati che altre centrali come la futura EPR di Flamanville e il reattore di Gravelines utilizzeranno. Questo perché i fornitori di pezzi saranno sempre EDF e Framatome, le quali non intendono ammettere che tali pezzi siano da ritirare.
Nel frattempo, l’Autorità per la sicurezza nucleare francese monitora la situazione funzionale dei sei reattori, mentre preferisce per ora non intervenire su una possibile chiusura delle centrali interessate. Infatti, al contrario della calma apparente espressa con fiducia ai media da EDF e Framatome, l’Agenzia sta verificando il potenziale pericolo di queste saldature fallate. In Italia si trema.