Le difficoltà non sono univoche, ciò sta a significare che si presentano differenze tra Renault e Ford. Nel primo caso ci troviamo di fronte ad un motore, il 1.2 a benzina, che consuma un quantitativo di olio superiore al normale, portando di conseguenza ad una maggiore usura delle componenti e ad una sostituzione anticipata. Renault, tramite un comunicato stampa, ha comunque fatto sapere che non si tratta di un difetto di fabbrica, ma di una naturale conseguenza dell’usura del motore; ad oggi sono state contate oltre 400’000 vetture con lo stesso problema, per la risoluzione presso un’autofficina si potrebbero pagare migliaia di euro.
Per Ford le difficoltà riguardando le batterie, l’azienda ha infatti comunicato che un difetto di fabbrica potrebbe davvero portare ad un corto circuito con conseguente incendio dell’autovettura stessa. Tutto ruota attorno al polo negativo di supporto del componente, secondo quanto affermato potrebbe registrate delle perdite di acido che porterebbero ad un vero e proprio corto circuito. Il problema è ad oggi registrato sui modelli S-Max, Galaxy e Ford Mondeo, prodotti nel periodo 2014-2019.
Se possedete una delle vetture coinvolte recatevi presso una delle autofficine autorizzate, saranno in grado di fornire tutta l’assistenza del caso per una rapida risoluzione della problematica riscontrata in precedenza.