In questo periodo le case automobilistiche stanno esplorando diversi scenari per trovare nuove forme di alimentazione per le vetture, differenti da quelle più classiche, le fossili. Pian piano il mondo sembra che stia morendo a causa dell’incessante inquinamento prodotto dalle industrie, dalle auto e dall’incuria dell’uomo. Gli oceani sono invasi dai rifiuti e dalla plastica, e le popolazioni di tutto il mondo si riuniscono quotidianamente per escogitare nuovi modi per salvaguardare l’ambiente.
Nonostante ciò la richiesta di macchine si fa sempre più massiccia e urge trovare una soluzione che coniughi tecnologia, innovazione pur andando a vantaggio dell’utente finale. Quale sarò pertanto la soluzione?
Auto: l’elettrico è il presente e futuro dell’industria? C’è speranza anche per il nucleare e per l’idrogeno?
Le soluzioni più ecofriendly sono diverse, anche se poi alla fine l’unica che ha preso piede sul mercato è quella elettrica. Di fatto, è risaputo che le vetture alimentate a corrente sono più ecologiche di quelle che vanno a benzina o gasolio. Anche se uno studio del Ces-Ifo ha dimostrato come le auto Diesel in certi contesti, inquinano più di quelle ad energia elettrica, se si considera l’intero processo produttivo della vettura e una percorrenza media di 100.000 km.
Si è pensato anche al nucleare come forma di energia alternativa. Tuttavia non sembra plausibile che una forma energetica pericolosa come questa sopracitata possa essere la soluzione migliore per il mercato. Soprattutto in un mondo che ancora fatica a riprendersi dopo i disastri di Chernobyl e Fukushima.
Passiamo poi alle auto alimentate ad idrogeno. Secondo molti produttori il futuro potrebbe essere l’idrogeno. A dirlo è anche il CEO di Continental, Felix Grass che in una recente intervista si è dichiarato propositivo alla nuova fonte energetica, con la convinzione che entro 10 anni diverrà lo standard nel mercato automobilistico.