WhatsApp è diventato quasi un vizio. Con l’aggiunta della componente social degli Stati e della nuova integrazione con Facebook siamo portati ad entrare centinaia di volte all’interno dell’applicazione. Un’abitudine che molti potrebbero perdere in luogo di un aggiornamento cattivo che sta per convergere in direzione di migliaia e migliaia di telefoni. Per le chat e per i gruppi ci si prepara ad un addio forzato annunciato dallo stesso sviluppatore con un comunicato giunto via notifica agli utenti di tutto il mondo. Gli utilizzatori si preparino a migrare verso altre realtà applicative come Telegram. Ecco la novità.
WhatsApp inaccessibile: ecco che cosa succederà nel giro di qualche settimana per chi intende usare chat e gruppi
Esattamente dal 1° gennaio 2020 passare a Telegram sarà un gesto obbligatorio per parecchia gente. Chi è venuto a conoscenza della comunicazione di servizio ha appreso per vie ufficiali che le chat chiudono con effetto immediato a partire dalla data indicata. Lo sviluppatore dispone la chiusura dei contatti per chi usa uno di questi device:
- Android con versione 2.3.7 o precedente (dal 1° Febbraio 2020)
- iPhone con versione di iOS 7 o precedente (dal 1° Febbraio 2020)
- Nokia S40 e S60 (già disattivato dal Dicembre 2017)
- Windows Phone (da Dicembre 2019)
- BlackBerry OS (già disattivato da Dicembre 2017)
- BlackBerry 10 (già disattivato da Dicembre 2017)
Ogni funzione, compresi gli ultimi apprezzati aggiornamenti non saranno più disponibili. Il limite è fissato alla lettura delle chat già utilizzate antecedentemente alla data indicata. Per continuare a usare l’app occorre cambiare dispositivo o reperire una ROM aggiornata ad una versione di sistema superiore. Si può verificare facilmente la distribuzione in uso sia per Android che per iOS interrogando i percorsi:
- Android: Impostazioni > Sistema > Informazioni (Versione di sistema Android)
- iOS: Impostazioni > Generali > Info/Aggiornamento software (Versione iOS)
Tutto ciò si deve a motivazioni legate alla sicurezza come strumento di prevenzione contro attacchi hacker e malfunzionamenti che potrebbero scombussolare server e sistemi collegati.