Il disastro che ha coinvolto il Boeing 737 non è più un mistero, proprio nel corso delle ultime settimane sono state pubblicate le cause di uno dei più importanti incidenti aerei del decennio corrente. Tutto poteva essere evitato, queste sono in sintesi le considerazioni che possiamo fare in seguito alle valutazioni dei periti.
La morte dei 346 passeggeri è stata causata da un problema al MCAS, il sistema anti-stallo i cui sensori permettono di mantenere in asse il velivolo nelle fasi di decollo/atterraggio, ma anche mentre si trova in volo. Secondo quanto trapelato, infatti, questi sarebbe entrato in funzione nel momento sbagliato, spingendo il muso dell’aeromobile verso il basso, ed impedendo così al pilota qualsiasi manovra estrema per ribaltare la situazione (nemmeno i più esperti sarebbero stati in grado di risolverla).
Boeing 737: ecco perché la tragedia era evitabile
La tragedia poteva però essere evitata, è stato infatti scoperto che Boeing aveva da qualche mese disattivato il cicalino che indicava un malfunzionamento nel MCAS. Data la sua assenza il personale di bordo non ha potuto fare nulla per evitare l’inevitabile; l’azienda è stata di conseguenza messa sulla graticola, dagli sponsor e dall’opinione pubblica, la fiducia è venuta di colpo a mancare in favore dell’Airbus (rivale del settore che ha subito un balzo in avanti in borsa).
Ad oggi segnaliamo un riavvicinamento delle compagnie aeree verso Boeing, con la decisione di Ryanair di arricchire la propria flotta a partire dal mese di Marzo 2020. Sottolineiamo comunque la presenza di un fondo, aperto dall’azienda stessa, a favore delle famiglie delle vittime del disastro, verrà elargito un “risarcimento” di oltre 140.000 dollari ciascuno.