Le tasse alle quali la popolazione deve prestare attenzione durante l’anno sono diverse e tra queste ne rientra una particolarmente odiata: il bollo auto. Denominata così visto che in passato il pagamento doveva esser esposto sul cruscotto proprio come un bollo, tale tassa assoggetta tutti possessori di un veicolo senza distinzione se questo sia un automobile, un ciclomotore o un mezzo per il lavoro. Da anni immemori, le discussioni che affiancano questo tributo sono innumerevoli e puntano tutte ad un risultato: l’abolizione.
Nonostante diverse promesse elettorali siano state compiute in merito al Bollo Auto, però, la situazione non è stata minimamente modificata e continua a rimanere invariata mentre ogni anno gli automobilisti mettono mano al loro portafogli.
La ragione per cui l’abolizione del Bollo Auto non è mai stata concretamente presa in considerazione è principalmente una: gli introiti che esso genera. Ogni anno, grazie a questo tributo, le casse dello Stato si arricchiscono di circa 6 miliardi di euro e pare subito evidente che compensare una cifra così esosa rappresenterebbe un vero e proprio problema.
Nonostante ciò, però, se anche l’abolizione totale non fosse possibile, le associazioni degli automobilisti sarebbero molto più contente se fossero introdotti eventuali casi di esonero o dei pagamenti “personalizzati”. Ad esempio, un criterio da poter adottare per capire quanto far pagare ad ogni possessore di veicolo potrebbe essere il livello di inquinamento prodotto dallo stesso. In ogni caso speriamo che futuri aggiornamenti illumineranno le sorti dei guidatori italiani.