La truffa del credito è stata intercettata dai clienti di alcuni operatori italiani che hanno dilapidato un vero e proprio patrimonio dalle tasche dei consumatori. Felici per l’opportunità di avere più Giga a costo più basso sono stati in molti ad accorgersi troppo tardi di un trucchetto escogitato da TIM, Wind, Tre e Vodafone. Ammanchi misteriosi si sono ripetuti a distanza di tempo per una situazione inspiegabile che ha finalmente un suo perché dopo le nuove scoperte.
Dopo le offerte arrivano alcuni servizi in abbonamento che si attivano contestualmente per le richieste di portabilità o nuovo numero. Non hanno bisogno di permessi per rendersi attivi e portano via euro dopo euro. Se non fermate in tempo diventano pericolose e sperperano tutti i soldi delle ricariche. Fortunatamente esiste una soluzione al problema. Ecco come evitare questa spiacevole situazione.
Dove vanno a finire i soldi del credito dopo la ricarica? Ecco il motivo degli svuota-conto per i clienti
Per i consumatori è tutto in equilibrio dinamico. Basta cliccare sbadatamente su un link o chiudere una pubblicità nel modo sbagliato per rimanere incastrati nel tunnel degli abbonamenti indesiderati. Si attivano automaticamente agendo in sordina con prelievi forzati dal credito della SIM. Non importa quante ricariche si facciano. Puntualmente, i soldi spariscono di punto in bianco. Sono ammanchi regolari tanto che tutti hanno giustamente pensato a qualche servizio periodico da pagare. Si parla di decine di euro a settimana.
Per evitare questa truffa occorre contattare il servizio clienti per parlare direttamente con un tecnico dell’operatore. Costui fornirà assistenza ed accoglierà il reclamo che potrà produrre due diversi effetti:
- rimborso: per manifestato disagio entro 24 ore dall’ultimo prelievo
- disattivazione: trascorse 24 ore dal pagamento per il servizio richiesto
Il rimborso è garantito purché si intervenga nei tempi stabiliti. La disattivazione, invece, è permanente e consente di eseguire il blocco totale delle opzioni a pagamento.