A 30 anni luce dalla Terra orbita un pianeta gigante simile a Giove attorno a un piccolo sole grande un ottavo la nostra stella. Se di per sé non siete entusiasti della notizia, sappiate che gli attuali modelli di riferimento nella formazione dei pianeti non avevano mai contemplato nulla del genere.
Come sostiene Juan Carlos Morales, astrofisico all’Istituto di studi spaziali di Barcellona, un pianeta simile a Giove che orbita attorno a una stella molto piccola è un’anomalia che ci spinge a riconsiderare le basi delle nostre teorie sulla formazione dei pianeti. Il gioviano scoperto si chiama GJ 3512b e ha un periodo di rivoluzione attorno alla stella di circa 200 giorni.
I ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che hanno collaborato nell’importante scoperta si sono avvalsi della tecnica Doppler,
grazie al quale è possibile studiare la “variazione della velocità radiale di una stella in direzione dell’osservatore“.Al passaggio del gigante gassoso, la nana rossa suo centro subisce infatti moti di allontanamento e avvicinamento rispetto al nostro punto di osservazione. Proprio questa differenza ci racconta della presenza del pianeta e anche la sua grandezza rispetto all’astro.
Ma Giove è protagonista anche di una recente scoperta che questa volte gli toglie un altro primato. Infatti, un team guidato dal professor Scott S. Sheppard del Carnegie Institution for Science è riuscito a osservare ben 20 nuove lune esterne che orbitano attorno al sistema di Saturno. Corpi celesti che orbitano su un piano inclinato rispetto all’asse degli anelli e che portano il conteggio delle lune a 82, spodestando proprio il primato di Giove ora fermo a 79.