La prima cosa che ci sentiamo di segnalare è che lasciare il telefono sotto carica per lunghi periodi di tempo fa lievitare la tua bolletta elettrica. Ma questa è cosa da niente in confronto a ciò che potrebbe mettere in pericolo la vostra salute. Un utilizzo coscienzioso dei dispositivi prevede una ricarica controllata. Di notte, quando la nostra soglia di attenzione è minima, può succedere l’inevitabile. Lo ha scoperto a sua spese una ragazza morta a causa di una esplosione incontrollabile generatasi proprio durante le ore notturne. E questo non che solo un episodio isolato tra i tanti avvenuti negli ultimi anni.
Per capire perché è bene non seguire questa strada pericolosa si devono considerare alcuni aspetti. Come prima cosa facciamo presente che una telefonata inoltrata o ricevuta con telefono in carica amplifica le radiazioni elettromagnetiche a causa del grande flusso di energia cui è sottoposto il device. In questa condizione, e nell’ipotesi di un malfunzionamento, è facile intervenire se si è veloci e perspicaci.
Il caso peggiore si registra quando lasciamo il telefono in zone coperte e non areata in connessione al caricabatterie. Fonti di calore come termosifoni o stufe sono killer silenti delle batterie. In tali condizioni la temperatura raggiunge livelli critici lesionando l’isolante delle celle che riversano gli elettroni creando un cortocircuito letale. Si può verificare un incendio che può costarci la vita.
Sebbene finora sia andato tutto per il meglio nonostante le nostre precauzioni è sempre bene considerare un altro fatto. Mantenere costantemente una carica attiva al 100% consuma la batteria a livello fisico. Questo è il motivo per cui gli esperti consigliano sempre di ricaricare tra il 20% e l’80%, a meno di non voler sostituire il supporto dopo due anni o anche meno. Voi che ne pensate? Spazio ai commenti.