La Toyota Mirai è il modello di auto a idrogeno che nel 2015 meravigliò il mondo dell’automotive, ma oggi la casa giapponese rilancia la sua sfida a una mobilità sostenibile con la seconda generazione di questo modello. Alla fine di ottobre avremo la possibilità di vedere le prime immagini provenienti dal Salone di Tokyo, mentre Toyota conferma già che la produzione in serie della Mirai partirà entro il 2020 pronta per il lancio di inizio 2021.
La scelta di puntare già nel 2015 sui motori a idrogeno fece da forte volano per sensibilizzare l’opinione pubblica su un futuro più eco sostenibile. Un’auto che si era presentata con caratteristiche funzionali davvero eccezionali, vista la sua autonomia di circa 500 chilometri, tempi di rifornimento di pochi minuti e zero emissioni di scorie.
Ma la seconda generazione di Toyota Mirai promette un salto evolutivo
ancora maggiore del primo, a partire da un design rinnovato che ricorda le berline sportive Lexus, mentre la guida esprime maggiori emozioni. Se le linee esterne sono accattivanti, anche gli interni rispecchiano l’appeal di auto di valore della Mirai.Sulla plancia troviamo display standard da 8” per la gestione degli strumenti di fianco al sistema di infotainment Toyota Premium Multimedia con touchscreen da 12,3″ in HD. In più, segnaliamo la presenza di un sistema di telecamere esterne che riprendono l’intero perimetro della vettura.
Ma è nel settore dell’efficienza che la Mirai si discosta dalla precedente generazione, poiché promette di garantire il 30% di autonomia in più grazie a migliori celle a combustibile e una maggiore capacità di stoccaggio dell’idrogeno. Il motore Toyota genera infatti l’elettricità necessaria grazie ad un miscela di idrogeno e ossigeno. La reazione chimica all’interno delle celle a combustibile produce energia elettrica.