La settimana di Boeing non termina nel migliore dei modi. Dopo una serie di buone notizie relative al ritorno in servizio del 737 Max, ne è seguita subito una cattiva. La compagnia aerea russa Aeroflot ha infatti deciso di annullare un ordine precedentemente piazzato per 22 esemplari di 787 Dreamliner. Si tratta di un danno di tutto rispetto per la società americana che perderà un introito di circa 5 miliardi e mezzo di dollari.
La notizia è arrivata in punta di piedi, senza annunci da parte di nessuna delle due società coinvolte. Gli aeromobili sarebbero semplicemente scomparsi dalla lista mensile presentata dal colosso di Chicago. Si riaffaccia quindi l’incubo 737 Max e delle perdite causate da quasi un anno di stop al servizio.
I problemi del 737 Max e del 787 Dreamliner hanno costretto la società americana a prendere una serie di decisioni importanti. Sembrerebbe infatti che già dal 2022 Boeing ridurrà la produzione di alcuni dei suoi modelli. In particolar modo la catena
di montaggio del 787 avrà circa 12 slot vacanti che al momento non è noto come saranno riempiti.Sembrerebbe inoltre che la domanda di aeromobili di grandi dimensioni sia drasticamente calata. I vettori preferiscono investire nell’acquisto di velivoli da medio e corto raggio piuttosto che acquistare i collaudati A330, A350 e 787. L’arrivo sul mercato nei mesi scorsi di A321 XLR sicuramente indirizzerà le varie compagnie verso l’uso di mezzi dalle dimensioni inferiori, pur permettendo voli intercontinentali in piena sicurezza.
Boeing ha comunque dimostrato più volte di non seguire troppo da vicino i trend di mercato. Molto spesso ha infatti aumentato la produzione di un determinato modello nella speranza di riceverne gli ordini successivamente. A fronte dell’annullamento dell’ordine dei giorni scorsi, c’è comunque da segnalare che Air New Zeland ha appena firmato per l’acquisto di otto 787-10. Questa versione sarebbe infatti la più grande e avanzata di tutto il modello Dreamliner e come tale la più costosa.