vpn Le VPN sono individuate da molti come reti felici dalle quali è idealmente possibile compiere qualsiasi tipo d’azione, senza conseguenze. La considerazione è condivisa da diversi consumatori, ma non potrebbe essere più sbagliata, in rete esistono abbonamenti gratuiti che nascondono insidie davvero enormi.

Se non le conoscete, le VPN sono le virtual private network (reti private virtuali) a cui molti di noi si collegano per navigare in rete. Le peculiarità di una rete ben fatta permettono di navigare in incognito (quindi mascherando le attività svolte) o semplicemente nascondere il proprio indirizzo IP ad occhi indiscreti. In un periodo storico in cui la privacy è posta al centro dell’attenzione, potete ben capire quanto l’attenzione venga catalizzata da una soluzione di questo tipo.

L’accesso è in genere possibile tramite un abbonamento pagamento (con cadenza mensile o annuale), anche se comunque in rete sono disponibili soluzioni gratuite che potrebbero trarre in inganno moltissimi consumatori.

VPN gratis: ecco perché non devono essere utilizzate

Secondo uno studio condotto recentemente, diverse VPN gratis sono di stampo cinese, ovvero messe in rete da aziende/server residenti nel profondo oriente. I pericoli che l’utente corre, in questo caso, sono notevoli; è stato dimostrato essere spesso attivo un sistema di tracciamento dei siti visitati, creato per riuscire ad offrire le pubblicità più indicate per le proprie abitudini.

Come se non bastasse, in alcuni moduli di iscrizione (quelli che non leggiamo mai, per intenderci), l’azienda afferma direttamente che avrebbe “venduto” i dati al governo cinese stesso o addirittura è stato scoperto che i file log relativi alla navigazione degli utenti vengono salvati su server (impensabile proprio per la natura di una VPN).

Senza generalizzare, in quanto esistono soluzioni gratuite sicuramente valide, cercate comunque di evitare le VPN gratis.

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