La rete Internet sta subendo cambi drastici in relazione alla qualità e quantità dei servizi accessibili dai nostri dispositivi. Le disposizioni circa l’abbandono del 3G per TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad sono una chiara anticipazione del futuro. L’avvenire vedrà il proliferare del 5G in Italia, ma non sarà l’unica arma a disposizione di chi cerca una rete alternativa al 4G LTE.
Nel corso di un recente meeting a porte chiuse con Huawei si è discusso il futuro della rete per il 6G e le prospettive da adottare nel campo della connettività mobile. Sul web cresce la trepidazione di utenti che intendono seguire il trend dell’alta velocità e dell’innovazione tecnica delle reti e dei servizi. Ciò che si è scoperto sconvolgerà per sempre la visione dei network così come oggi li conosciamo.
6G: altro che 4G e 5G, il futuro è stato già scritto con le nuove reti mobili d’avanguardia
Nel corso degli ultimi giorni il focus dell’attenzione si è spostato dalle reti 5G al 6G in Italia. Stando alle anticipazioni di Mika Rantakokko, sviluppatore a capo del team di sviluppo del 6G, la rivoluzione del mondo ICT ha già preso piede per l’integrazione digitale.
Le nuove prospettive puntano il tutto per tutto sull’Intelligenza Artificiale e la promessa di una rete che si dipana ad ampio raggio nei contesti di utilizzo dei servizi pubblici e privati dei trasporti, della medicina, dell’IoT, della sicurezza e della domotica. Ma non è tutto.
La sfida del futuro si giocherà nella sfera della ricostruzione della cosiddetta ombra digitale, ossia alter ego gestiti da un algoritmo che propone ologrammi con latenza zero utili al reperimento di informazioni. Potremo, ad esempio, chiedere un’informazione ad un ologramma parlandoci a quattro occhi ottenendo una risposta immediata grazie all’interconnessione con un archivio cloud digitale sempre connesso. Qualcosa che abbiamo già visto in qualche film e che tra non molto sarà realtà e consuetudine per tutti.