Negli ultimi anni, il tema della privacy degli utenti sta tornando prepotentemente nel dibattito pubblico. L’informatizzazione dei processi di acquisizione dei dati sta lentamente “disumanizzando” la scelta delle informazioni da prelevare, e molto spesso questo ha anche causato grossi contenziosi. Basterebbe pensare allo scandalo che ha investito la società Cambridge Analytica, la quale ha utilizzato senza consensi i dati forniti dai social network – in particolare Facebook – per condurre un’attenta e minuziosa profilazione dell’utenza, così da influenzare con sponsorizzazioni e banner ad hoc il pensiero politico di moltissimi internauti. Questa strategia è stata utilizzata in particolare durante il referendum sulla Brexit e le elezioni presidenziali americane.
Questo ha indotto molti utenti ad interrogarsi su come i propri dati vengano utilizzati da parte di terzi. Il malcontento era palese, considerando poi che in alcuni casi si potrebbe perfino incorrere in un monitoraggio costante – ad esempio da parte di hacker o cybercriminali
– del proprio smartphone.La paura di essere spiati o intercettati, dunque, ha portato molti utenti a chiedersi se ci fossero strumenti per criptare i messaggi inviati o le telefonate, in maniera tale da implementare la privacy delle proprie conversazioni. Un metodo esiste, e ve lo spieghiamo.
Nei siti di e-shop online si possono trovare modelli di smartphone criptati, che hanno la stessa funzionalità di normali smartphone ma che sono venduti in coppia, perché consentono conversazioni sicure tra i due possessori dei rispettivi smartphone. Sono consentite chiamate anche verso altri numeri, ma soltanto verso lo smartphone “gemello” si potrà esser certi della garanzia di privacy della telefonata.