Siamo ad Ottobre, in pieno Autunno, ed in virtù della nuova Legge di Bilancio, si parla nuovamente di bollo auto. La famosa imposta è obbligatoria per tutti coloro che posseggono un’automobile e ogni anno i cittadini ne richiedono l’abolizione. L’argomento infatti, è uno dei più cliccati e ricercati sul Web.
Secondo quanto dicono i giornali, Di Maio aveva da tempo ipotizzato la cancellazione dell’odiata tassa entro fine anno. Tutti pensavano che avrebbe mantenuto la promessa. L’ex vice-premier aveva pensato a tale possibilità per tutti coloro che avrebbero acquistato una nuova macchina nel prossimo 2020, approfittando anche del recente abbassamento dello Spread. Al contrario delle aspettative invece, si parla addirittura di un aumento. Questo infatti servirebbe per riequilibrare gli ecobonus portando nuovi soldi per il finanziamento della nuova manovra.
L’abolizione del bollo auto: una vera e propria chimera
Sul bollo e sulla sua ipotetica abolizione nel 2020 ancora non ci sono notizie ufficiali. C’è chi dice che verrà abolito, chi no, ma al momento, complice anche la recente crisi di governo, non è possibile sapere se verrà diminuito, abolito o aumentato. Per il momento intanto, in attesa di nuove notizie dalla Finanziaria, vi ricordiamo che c’è stato lo sconto fino al 50% per il bollo sulle vetture d’epoca e il condono di tutte le cartelle rimaste in sospeso fino dal 2000 al 2010, con importi inferiori ai 1000 €.
Bollo auto: si parla di aumento?
Come ribadito ad inizio articolo, con la nuova Legge di Bilancio del 2020, spunta la possibilità di una riorganizzazione del bollo in base al tipo di auto. Secondo la manovra, si ipotizza un aumento per le auto vecchi ed inquinanti.
Dello stesso parere sembra essere il presidente di Unrae e amministratore delegato di Volvo Italia. Egli afferma che la tassazione aumentata sui veicoli più vecchi potrebbe portare un introito di centinaia di milioni di Euro, portando allo stesso tempo gli utenti ad acquistare una macchina ibrida o elettrica. Restate connessi con noi per conoscere i prossimi sviluppi.