Nelle ultime settimane abbiamo parlato spesso del brutto periodo che sta passando il social network Facebook riguardo alla propria criptovaluta Libra. Nelle ultime ore, secondo alcune indiscrezioni, i suoi fondatori si sarebbero trovati in gran segreto a Ginevra.
La criptovaluta in questione avrebbe, nelle ultime settimane, avviato molti dubbi tra investitori, tanto da spingere un colosso come PayPal a lasciare l’affare. Scopriamo insieme gli ultimi dettagli.
I fondatori della, forse, futura moneta virtuale Libra, si sono incontrati nella giornata di ieri a Ginevra, in gran segreto. L’obiettivo, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe quello di firmare uno statuto, nonostante la defezioni di molti partner, proprio come quello di PayPal. A metà giugno hanno infatti annunciato la creazione di una moneta virtuale e Facebook vuole fare concorrenza all’attuale sistema finanziario.
Il lancio di Libra è ancora previsto per la metà del 2020 e, una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, la moneta verrà gestita dall’associazione basata a Ginevra. Lo statuto dovrebbe essere firmato in queste ore, come ha dichiarato un portavoce dell’Afp. Praticamente tutto sta procedendo secondo i piani, ma in realtà la piattaforma ha accusato il colpo di moltissimi investitori che avrebbero garantito la credibilità del progetto.
Queste le parole di Dante Disparte, il responsabile della comunicazione Libra e vicepresident: “Anche se potremmo essere pronti dal punto di vista tecnologico, l’aspetto regolamentare è quello più carico di incertezza. Abbiamo la necessità di ottenere le adeguate approvazioni regolamentari e questa è la parte che potrebbe non essere pronta in tempo“.