Nell’usare lo smartphone commettiamo diversi errori stupidi. In modo poco cosciente siamo portati a lasciare il telefono in carica per diverse ore fuori dalla portata della nostra attenzione. Succede soprattutto di notte, quando la nostra percezione del pericolo è minima. In questi mesi autunnali ed invernale potrebbero nascere delle situazioni spiacevoli per chi è solito ricaricare di notte. C’è la possibilità di dare fuoco alla propria casa senza rendersene conto. Ecco cosa potrebbe accadere.
Smartphone come piccoli accendini: una mossa sbagliata e ci giochiamo la nostra abitazione
Chi è solito fare affidamento sulla ricarica notturna farebbe bene a prendere in seria considerazione le argomentazioni contrastanti tale comportamento. Gli esperti sconsigliano di tenere il dispositivo sotto carica per lunghi periodi di tempo. La cosa vale di giorno ma soprattutto quando si è pronti per andare a dormire.
Lo stress termico indotto dalla ricarica rapida e dalla compresenza di fattori ambientali pericolosi può provocare un disastro. Le celle agli ioni di litio di cui sono composte le nostre batterie sono suscettibili al calore in eccesso. Presenza di caloriferi, caminetti, stufe, termocoperte ed altro influisce sulla stabilità dei supporti. Una esposizione elevata al calore induce un aumento della temperatura tale da scatenare un vero e proprio incendio. Bastano pochi secondi per mandare in fumo i sacrifici di una vita e la propria salute.
Si consiglia di supervisionare la ricarica mantenendo un range percentuale compreso tra il 20% e l’80% onde evitare un accumulo inutile di cariche che, a lungo andare, danneggia la batteria riducendone sensibilmente la durata. In questi casi occorre assistenza per sostituire un componente che, nel 99% dei casi, si trova integrato nell’hardware del telefono.