Boeing-737-Max Il disastro aereo che ha coinvolto il Boeing 737 ha causato la morte prematura di oltre 340 passeggeri, sfortunatamente un problema tecnico, da imputare in parte anche all’azienda stessa, ne ha causato la caduta, finalmente son state svelate le cause ufficiali.

Il Boeing 737 è un aereo sicuro, nell’ultimo periodo la società americana ha più volte sottolineato come a tutti gli effetti possa tornare effettivamente in servizio senza problemi, suscitando nel contempo reazioni contrastanti. Da un lato troviamo ad esempio Ryanair pronta a rimpolpare la flotta a partire da Marzo 2020, dall’altro alcune realtà hanno deciso di accantonare temporaneamente tutti i velivoli di questo tipo.

 

Boeing 737: ecco quali sono state le cause del disastro

Ad ogni modo, le cause del disastro aereo che ha coinvolto un paio di aeromobili prodotti da Boeing non sono più sconosciute. Dall’analisi della scatola nera è stato dimostrato come tutto sia da imputare al sistema anti-stallo, comunemente definito MCAS. Questi, come si può capire dal nome stesso, è composto da un serie di sensori atti ad attivare i propulsori per bilanciare l’aeromobile principalmente nelle fasi di decollo e atterraggio (impedendo appunto lo stallo).

Secondo quanto raccolto, il sistema si sarebbe attivato nel momento sbagliato (mentre l’aereo era in volo), spingendone il muso verso il basso e causandone la picchiata verso il suolo. L’impatto era inevitabile, nemmeno uno dei piloti più esperti al mondo sarebbe assolutamente stato in grado di rimediare a questa situazione.

La causa viene leggermente imputata a Boeing stessa, in quanto qualche mese prima aveva deciso di disattivare il sistema di rilevamento del malfunzionamento del MCAS, se la spia avesse funzionato correttamente, forse ora non ne staremmo parlando.

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