Nonostante i resoconti siano stati chiari pare che il futuro debba essere riscritto con la presenza della nuova auto a idrogeno, terza parte nel grande progetto della mobilità green di prossima generazione. Il trend ambientalista pare possa trovare il suo migliore alleato con queste soluzioni economicamente vantaggiose ed affidabili per quel che riguarda performance e cura dell’ambiente. Ecco quella che potrebbe essere la soluzione definitiva a tutti i problemi attuali.
L’idrogeno è un elemento chimico presente abbondantemente in natura. La sua versatilità chimica gli consente di essere utilizzato con facilità sia per i motori a combustione
HiCEV che in quelli elettrici del tipo FCEV in combinazione con l’ossigeno. Un motore pulito ed efficiente, su cui potrebbe cadere l’interesse di tantissimi produttori di fama mondiale.In questo momento l’unica auto ad idrogeno FCEV è la Toyota Mirai, già in vendita in tutto il mondo con attuale limitazione a pochi paesi europei. La vettura giapponese utilizza il sistema Toyota Fuel Cell System (TFCS) che coniuga la tecnologia a celle di combustibile con i sistemi per le auto ibride elettriche. Il livello di efficienza energetica raggiunto è notevole rispetto ad un motore diesel o benzina e consente una ricarica veloce che si completa in appena 5 minuti.
Insormontabile ostacolo all’adozione di questi veicoli è sicuramente il prezzo, che per una Toyota Mirai sfiora i 70.000 euro. Il tutto senza contare sulla mancanza di stazioni di rifornimento locali, necessarie a causa del peso delle bombole che riducono il numero di chilometri percorribili con un pieno ad un massimo di 600 Km.