L’attuale standard per le telecomunicazioni da mobile,il 4G, ha una grave falla nel suo sistema di sicurezza. Per quanto possa sembrare assurdo considerato che è la rete che utilizziamo quotidianamente e senza la quale saremmo quasi impossibilitati ad effettuare le nostre operazioni quotidiane, gli esperti assicurano la gravità del problema.
Di fatto, da connessione “di nicchia” di qualche anno fa, si è passati ad un uso mainstream grazie anche alle numerose offerte proposte dagli operatori virtuali e non a prezzi decisamente interessanti. Pensiamo alle tariffe di Iliad o PosteMobile, per esempio.
Il difetto scovato dalla ricerche svolta da ben due università, ha mostrato come il 4G abbia una grave falla che potrebbe mettere a rischio la privacy dei consumatori. Il vero problema inoltre risiede nel fatto che colpisce tutti i gestori, da Tim a Vodafone, da ho. Mobile a Fastweb.
Il bug è stato denominato “aLTEr Attack” e si è visto che vi è un guasto tecnico all’interno di ben tre protocolli di sistema. Per chi non lo sapesse, sono questi ultimi che consentono la connessione finale, la disconnessione fra la rete e l’utenza finale.
Con una falla simile, gli hacker possono entrare nella rete delle vittime e “navigare” all’interno della banca dati online di ognuno. Chiunque può subire un attacco “attivo” o “passivo” per colpa di questo bug. Purtroppo sembrano non esserci soluzioni a ciò, se non il passaggio totale al nuovo standard 5G che avverrà fra qualche mese.
Niente panico però ora: in primis perché è veramente difficile hackerare in questo modo una connessione, in secundis, richiede della strumentazione molto elevata ed una vicinanza con la vittima designata non indifferente.