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Huawei vuole una nuova mentalità per accelerare lo sviluppo del 5G

Nel corso della decima edizione del Global Mobile Broadband Forum che si è tenuto a Zurigo il 15 e 16 ottobre, Ken Hu, Deputy Chairman di Huawei, ha delineato lo status dell’implementazione del 5G in tutto il mondo. Oltre a evidenziare i benefici che il 5G ha già portato in fase di adozione, Hu ha ribadito la necessità di operare in un contesto normativo favorevole e l’importanza della collaborazione intersettoriale per accelerarne lo sviluppo.

Abbiamo fatto grandi progressi”, ha esordito Hu. “Tuttavia, per sfruttare al meglio il potenziale offerto dal 5G, dobbiamo lavorare insieme per affrontare le prossime grandi sfide che ci attendono: spettro elettromagnetico, risorse per i siti e collaborazione intersettoriale. Il 5G non è solo un 4G più veloce, anzi. Avrà un impatto molto diverso sulle nostre vite, anche a livello industriale”.

 

Huawei: il 5G sta accelerando in tutto il mondo

A distanza di meno di un anno dalla definizione degli standard, le reti 5G hanno già registrato un’implementazione commerciale su larga scala molto più veloce rispetto al 4G. Attualmente gli operatori di telecomunicazioni hanno realizzato un totale di 40 reti commerciali 5G in oltre 20 mercati. Entro la fine dell’anno si prevede che le reti possano arrivare a un totale di 60.

Il 5G equivale a una user esperience amplificata. Ad esempio in Corea del Sud i gestori locali hanno sottoscritto più di 3,5 milioni di abbonamenti 5G in meno di sei mesi. Questo sorprendente risultato può essere attribuito a nuovi servizi come Realtà Aumentata (RA) e Realtà Virtuale (RV) e alle trasmissioni sportive in HD a 360° in diretta che solo il 5G può offrire.

Hu di Huawei ha osservato come le risorse dello spettro, in particolare il costo e la disponibilità, siano una delle barriere più significative che gli operatori si trovano a dover affrontare. “Auspichiamo che i governi possano fornire maggiore ampiezza di spettro agli operatori e che prendano in considerazione modelli dal costo più flessibile. Ciò potrà ridurre la spesa iniziale affrontata dagli operatori nella fase di implementazione”.

Inoltre Hu ha raccomandato ai governi di iniziare a realizzare piani per soddisfare la crescente domanda di spettro delle frequenze prevista nei prossimi cinque o dieci anni, rilevando come le bande di spettro a 6 GHz siano un buon punto di partenza. A Shanghai, ad esempio, il governo locale ha fissato gli standard per i pali multifunzionali.

Entro la fine del 2020, questi pali saranno installati su 500 chilometri di strade pubbliche che verranno utilizzate per supportare 30.000 ulteriori siti 5G. Complessivamente, si tratta di un aumento del 75% sul numero totale di stazioni base mobili attualmente realizzate in tutta la città. In Europa, invece, le autorità governative stanno lavorando direttamente con i gestori per identificare i requisiti di uso condiviso per i siti 5G.

Huawei ha infine sottolineato l’importanza di una collaborazione intersettoriale. “Abbiamo ancora alcune sfide da affrontare in termini di competenze del settore verticale, use cases e sviluppo di casi aziendali. Per questo motivo dobbiamo innovare insieme. Solo adottando un approccio aperto possiamo lavorare fianco a fianco con i partner di settore per identificare le problematiche attuali e individuare ciò che funziona e non funziona”.

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Pubblicato da
Marco Serra
Tags: 5Ghuawei