Il mercato internazionale sta da poco assaporando i telefoni 5G, ma in Cina vogliono essere sempre una spanna avanti e già si parla di 6G e 7G. Su Xin, del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese, rivela che la Cina ha iniziato a lavorare al 6G già nel 2018 per imporsi sempre di più come leader nel settore tecnologico e delle grandi trasformazioni digitali.
Lo sviluppo effettivo della rete 6G partirà nel 2020, e dovremmo vedere un’applicazione sul mercato consumer nel 2030, ma non è solo la Cina a muoversi in quella direzione poiché , si ha notizia di alcune ricerche sul tema dalla Finlandia con il varo del programma 6genesis.
7G: la super rete di Tim, Wind, Tre e Vodafone arriva dalla Cina
A livello tecnico il 6g dovrebbe rispettare una velocità di 1TB al secondo per scaricare dati, e sarà una rete ancora più capillare del 5G nel raggiungimento di aree scomode. Tra queste escludiamo il mare, perché la Cina è convinta che la rete 5G non sarà in grado di coprire le profondità acquatiche. Invece la rete 6G si prospetta sia in grado di avere copertura subacquea.
Dal 2015, secondo Deloitte, la Cina ha speso più degli Stati Uniti nelle infrastrutture di comunicazione wireless per circa 24 miliardi di dollari. Questo, dopo il ban di ZTE e Huawei, renderà sempre più forti e competitive tali aziende le quali aggiungono Tencent al reparto ricerca e sviluppo.
Secondo l’analisi di Neil McRae, la rete 5G sarà integrata con la rete satellitare, mentre il 6G accetterà la grande sfida di come far interagire gli oggetti del IoT e come muoversi tra i diversi sistemi satellitari. Una sfida da portare anche nell’era del 7G.
A livello statale invece queste moderne tecnologie porteranno lo Stato ad avere un controllo più forte e dettagliato sui cittadini con l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza con riconoscimento facciale.