Hisashi Hayakawa, ricercatore dell’Università di Osaka, ha pubblicato il resoconto di uno studio ora disponibile tra le pagine della rivista Space Weather. L’analista ha preso in considerazione i dati sull’incidenza dei fenomeni elettromagnetici avversi descrivendone l’impatto sul nostro emisfero occidentale senza però tenere conto della zone orientale.
Tra le questioni di maggior rilievo sono state analizzate quelle relative all’interruzione delle linee elettriche e telefoniche. Un evento che, nella nostra moderna società, rischierebbe di paralizzare tutto con la sospensione delle comunicazioni per GPS, telefoni, televisori e altro. Ma c’è una nuova verità al riguardo. Scopriamola.
La ricerca alimenta e fomenta un nuovo allarmismo europeo su quello che era stato descritto inizialmente come un fenomeno inarrestabile. Gli esperti del meteo spaziale hanno parlato solo di teorie basate sull’eventualità di fatti assai rari. Il tasso di incidenza per il verificarsi di tali eventi è di una volta ogni cento anni. Più che di certezze si parla di prevenzione
in vista di una potenziale soluzione degenerativa. Gli esperti chiedono:In sintesi è facile parlare di bufala per una tempesta magnetica che resta una possibilità ma per la quale non vi sono conferme. Occhi al cielo per il futuro ma, almeno per ora, possiamo stare tranquilli. Il nostro smartphone continuerà a funzionare non ci perderemo nel tentativo di trovare la strada giusta con Google Maps.