Negli ultimi anni, secondo alcune statistiche, pare che il mercato degli operatori telefonici è diretto verso un calo inevitabile che presto potrebbe stravolgere gli attuali equilibri. Tutto ciò è dovuto principalmente alle cattive scelte fatte dagli operatori come ad esempio sotterfugi e contratti poco chiari. Il colpo di grazia, però, è arrivato con il lancio sul mercato di Iliad che, tutt’oggi, porta avanti una continua lotta al ribasso. Gli utenti, infatti, ad oggi cercano principalmente il risparmio anziché la qualità .
Secondo il pensiero di molti, però, le strategie messe in atto da Tim, Wind, Tre e Vodafone sono state effettuate con l’obiettivo di compensare le grosse perdite verificatesi in questi anni.
Stando a quanto riportato da un importante studio del prof. Andrea Rangone, infatti, pare che negli ultimi 9 anni il mondo della telefonia abbia perso circa 11 miliardi di euro. Ciò significa, quindi, circa un quarto di fatturato in meno rispetto agli anni precedenti.
Crollo del mercato telefonico: ecco cosa succede agli operatori in calo
Con l’arrivo di Iliad nel nostro paese gli equilibri fra gli operatori sono stati completamente rotti. L’azienda Francese, infatti, continua tutt’oggi a proporre delle offerte super vantaggiose con la certezza della tariffa fissa per sempre.
Stando ai dati raccolti dallo studio sopra citato, però, pare che la crisi telefonica non interessi solo il nostro paese ma anche altri stati Europei. In particolare nel nostro Pese, però, la situazione pare essere molto più grave di quanto pensassimo. Tutto ciò ha causato inoltre dei lunghi rallentamenti negli investimenti sulle nuove tecnologie