La NASA sostiene che il passaggio dell’asteroide scoperto nel Giugno 2004 da Roy A. Tucker, David James Tholen e Fabrizio Bernardi sarà vicino al pianeta. Con i suoi 340 metri circa di diametro avrebbe tutte le carte in regola per causare milioni di vittime. Stando ai teorici della cospirazione i rassicuranti calcoli dell’agenzia aerospaziale americana sarebbero sbagliati. La prossima collisione
potrebbe verificarsi tra meno di dieci anni da adesso mentre sono state fornite anche indicazioni sul luogo di impatto.Secondo la ricostruzione la devastazione verrà registrata nell’area compresa tra il Mare del Nord e il Mar Nero. Michael Horn, il teorico della cospirazione a capo delle rivelazioni, azzarda una catastrofe che porterà alla creazione di una faglia terrestre con rilascio di gas tossici in grado di togliere la vita a milioni di persone. Incendi su larga scala e pesanti ripercussioni climatiche faranno la preoccupazione dei precursori di queste teorie. In mancanza di dati scientifici, ad ogni modo, le teorie restano tali. Per la NASA non esiste un pericolo concreto per il nostro mondo. Ne sapremo certamente di più dopo ulteriori analisi.