Sembra essere arrivata ad un punto di svolta la querelle che negli scorsi mesi ha contrapposto TIM alle principali associazioni a tutela degli abbonati. Il motivo del contendere di questo scontro sono state le numerose rimodulazioni di prezzo da parte della compagnia italiana. In particolar modo, le associazioni hanno contestato i cambiamenti dello scorso biennio 2016/2017 con l’arrivo delle bollette ogni 28 giorni.
Oggi i pagamento a 28 giorni sono soltanto un lontano ricordo per i clienti TIM e per tutti gli abbonati di telefonia. Nonostante da tempo i provider abbiano abbandonato questa strategia, la vittoria per le associazioni degli utenti è arrivata da poche settimane. TIM e gli altri gestori sono stati chiamati a rimborsare
gli abbonati di telefonia fissa che hanno subito tali rimodulazioni nel passato.Date le circostanze, l’obiettivo di TIM ora è quello di cercare la conciliazione. Sul sito ufficiale del gestore è stato pubblicato un comunicato guida per gli utenti idonei alla richiesta di rimborso. Queste persone possono da subito attivare a costo zero uno dei servizi aggiuntivi del provider per la durata di sei mesi. La scelta dei servizi è tra TIMvision, Chi è, Extra Voice, Voce Internazionale e Maxi Speed.
C’è solo una condizione da rispettare. Chi sceglie di attivare uno dei servizi messi a disposizione da TIM rinuncerà legalmente ad ogni ulteriore rivalsa sulle rimodulazioni di prezzo avvenute tra 2016 e 2017.