caricare-smartphone-di-notteGli smartphone sono indubbiamente strumenti indispensabili. Ormai sono nostri fedeli compagnia di vita nel privato e nell’area professionale. Averli sempre accanto è diventata una necessità impellente nelle nostre concitate giornate. La necessità di avere la batteria sempre carica è diventata cosa comune. Ad ogni modo sorge un problema per alcuni dispositivi pericolosi che rischiano di creare una vera e propria bomba pronta ad esplodere. Ecco cosa potrebbe succedere.

 

Smartphone come bombe: dopo le esplosioni improvvise cresce la paura per questi telefoni a rischio

Una delle procedure di ricarica più sbagliata è quella svolta durante la notte. I dispositivi con supporto alla ricarica rapida sono quelli più soggetti a rischio. La quantità di energia sprigionata dal caricabatteria è tale da provocare una anomalo surriscaldamento. Caricatori da 10 W o più trasformano il telefono in un piccolo fornello. Non è tanto il processo di ricarica a creare problemi quanto l’esposizione a fattori esterni che causano un aumento della temperatura.

Durante l’inverno la presenza di fonti esterne di calore fa aumentare il calore interno alle celle. Gli ioni di litio che compongono il pacco batteria sono soggette ad uno stress tale da compromettere la sicurezza. La rottura del dielettrico interposto tra i poli positivo e negativo riversa le cariche sovrapponendole e generando un corto circuito elettrico che si paga con un rigonfiamento ed una successiva implosione delle batterie.

Di notte la nostre attenzione scende al minimo ed il rischio di incendio sale a causa di termosifoni, coperte termiche e lenzuola che ricoprono il terminale in carica. Questo, non avendo a disposizione un sistema attivo di dissipazione del calore si surriscalda fino a creare un incendio. Si consiglia di supervisionare la ricarica ed evitare di chiamare o giocare in condizioni di eccessiva temperatura con telefono in fase di ricarica.

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