Ad ottobre si celebra il Mese Europeo della Sicurezza Informatica, un’ottima occasione per sensibilizzare sui rischi delle cyber minacce. Protagonista tecnologico indiscusso è lo smartphone, con il quale trascorriamo la maggior parte della nostra giornata, senza sapere però se qualcuno ci sta spiando.
Secondo una ricerca condotta da Kaspersky, è in aumento la diffusione di stalkerware, programmi di spionaggio domestico. Questi programmi possono essere installati solo se si ha in mano il device, per accedere a messaggi, fotografie, social media, geolocalizzazione e registrazioni audio o video.
Smartphone spiati, cinque trucchi per mettere a sicuro la nostra privacy
Con un incremento del 93% delle incidenze rispetto al 2018, l’Italia si aggiudica la medaglia d’argento in Europa per essere uno dei popoli “più spioni” con la maggiore predisposizione a controllare smartphone di parenti, fidanzati e perfino colleghi. Per questo motivo Wiko, ha scelto di fornire 5 semplici trucchi per mettere al sicuro i propri device:
Password complesse: può sembrare scontato ribadirlo, ma non è affatto così. Scegliere la data di nascita o utilizzare sempre la stessa password per accedere a dispositivi diversi non è assolutamente una buona idea. Affinché nessuno riesca ad accedere allo smartphone è fondamentale impostare password complesse e difficili da indovinare.
Attivare il fingerprint: la sicurezza è a portata di mano grazie al sensore di impronte digitali. Il fingerprint, associato a una password complessa, a un pin come anche a una sequenza non intuitiva, costituisce una protezione ulteriore per accedere ai propri contenuti o approvare un acquisto, con un solo tocco, in modo rapido e veloce.
Utilizzare reti Wi-Fi sicure: non tutte le reti sono uguali. Se da un lato le reti Wi-Fi pubbliche consentono di accedere a Internet, social network e casella email quando si è fuori casa, dall’altro spesso sono oggetto di attacco da parte dei criminali informatici per rubare informazioni sensibili.
Scaricare app solo da store ufficiali: le app provenienti da fonti non affidabili possono rappresentare un rischio per la sicurezza. Per non incappare in truffe, è fondamentale scegliere esclusivamente le app dagli store ufficiali, che ne verificano autenticità e sicurezza. Anche se non sempre è così.
Fare attenzione alle policy sulla privacy: istintivamente quando si scarica una nuova app si accettano, quasi sempre senza leggerle, le relative policy sulla privacy. È invece importante dedicare tempo alla loro lettura e analizzare attentamente quali autorizzazioni sono state concesse all’app appena scaricata.