Durante le tempeste, la Terra va in risonanza con tutti i più violenti fenomeni atmosferici al punto da essere sempre in movimento. Principalmente sono gli oceani a creare diversi suoni riconducibili a una sinfonia, ma le singole note sono difficili da individuare.
Invece dei ricercatori sono riusciti a isolare un fenomeno sismico chiamato stormquake, il quale consiste in battiti di onde sismiche originate dall’intensa energia di tempeste di vaste dimensioni. E anche sulla terraferma possiamo sentirne i deboli effetti.
Göran Ekström, sismologo alla Columbia University, ha dichiarato:”sono rimasto molto sorpreso da quello che hanno scoperto”, poiché questo nuovo studio è riuscito a isolare dal rumore una raffica di movimenti ondulatori che ha inizio da ogni stormquake che, a sua volta, si origina al largo, in alto mare.
Come molte altre scoperte scientifiche, i terremoti da tempesta sono stati scoperti per caso
e oggi i geologi riescono a identificare questi fenomeni dall’onda sismica che generano, rilevata dai sismometri. Ma il lavoro degli scienziati diretti dal professor Fan si è concentrato sui terremoti a frequenza molto bassa perché molto difficili da rilevare da lunghe distanze.Con gran sorpresa dei ricercatori, gli stormquake sono stagionali e non avvengono mai tra maggio e agosto. La maggior parte di queste scosse coincideva con gigantesche tempeste o con uragani ben sviluppati. Scavando tra i dati, il team ha scoperto 14.077 terremoti-tempeste tra il 2006 e il 2015. Le scosse provenivano da regioni la cui piattaforma continentale era molto ampia.
Questi tremori sembrano poi comparire solo vicino alle coste oceaniche perché forse hanno il potere di far concentrare l’energia. Questo fa sì che la pressione delle onde si trasferisca al suolo e crei improvvise oscillazioni.