Mika Rantakokko dirige il progetto di sviluppo per il futuro upgrade della rete Internet. La sesta generazione suona come un ecosistema di fantascienza ma sta per porre solide basi per un avvenire entusiasmante nei sistemi di comunicazione senza fili. Le informazioni andranno in rete per mano di algoritmi sofisticati che gestiranno i compiti. Oltre il web puro e semplice e le nuove implicazioni della domotica, dell’IoT, dell’IoV e delle app vi saranno nuovi orizzonti evolutivi da considerare.
Un esempio pratico di applicabilità della rete 6G è la cosiddetta ombra digitale. Un sistema all’avanguardia fino ad oggi sviluppato solo sotto forma di effetti cinema da produttori di fama mondiale. Sta per diventare realtà con un sistema che crea un ologramma dinamico in grado di interfacciarsi agli esseri umano in modo informale e con sembianze a noi familiari. Nel prossimo futuro, un direttore di banca o una piacente bibliotecaria potrebbero accoglierci al centro informazioni rispondendo alle nostre domande.
Si tratta sostanzialmente di una intelligenza artificiale evoluta e combinata con sistemi in cloud per la gestione del database. Le ricerche sono attualmente in corso a lasciano ben sperare per una nuova implementazione entro il 2030. Stiamo andando troppo oltre? I prossimi anni risponderanno a questo quesito. Ma non è che l’inizio.