App Android indubbiamente utili popolano i nostri dispositivi. Non c’è nulla di male nel mantenerle attive. Ma alcune non vanno proprio a genio a nessuno ed è meglio sbarazzarsene tempestivamente. Ecco di cosa stiamo parlando.
Il processo di localizzazione continua consuma batteria. Non è raro che si richiedano più ricariche in un solo giorno. Le app richiedono la posizione periodicamente con alcune che sono delle vere e proprie spine nel fianco. Modificando il comportamento di alcune app guadagneremo molto in termini di maggiore autonomia. Per intervenire seguiamo questi passi:
Con Android 10 la situazione migliora nettamente per la gestione dei permessi di accesso al GPS.
Ogni volta che scarichiamo ed installiamo una nuova app l’icona appare magicamente in Homepage creando nuove schermate poco funzionali. Utile se un’app viene utilizzata di frequente ma superflua e confusionaria se si è maniaci dell’ordine e della pulizia. Per disattivare la funzionalità occorre fare come segue:
Partendo dal presupposto che il display consuma la maggior parte della batteria è bene considerare anche eventuali altri implicazioni di uno spegnimento a breve termine. Uno schermo che necessita di continui tocchi per mantenere lo stato attivo è snervante per alcune applicazioni. Pensate ai lettori di ebook o all’uso di app come quelle per la lettura delle email. Non sempre riusciamo a mantenere l’input per meno di 30 secondi. In questo caso possiamo mantenere attivo lo schermo a tempo indeterminato grazie ad una semplice app gratuita chiamata Caffeine. La troviamo nel Play Store e permette di stabilire quali app possono mantenere attivo lo schermo senza spegnerlo.