Android Q è stato rivelato il 13 marzo di quest’anno, in contemporanea al rilascio della prima versione beta per i Google Pixel.
Con Android Q gli utenti avranno maggior controllo sulle applicazioni che hanno la capacità di trovare la posizione. In particolare, l’utente potrà intervenire per decidere se e quando l’app in background possa leggere la posizione, ovvero mai, solo quando l’app è in uso o sempre. Aumenta anche il controllo dei file condivisi. Per i download, le applicazioni dovranno utilizzare il file picker di sistema, il che permette all’utente di decidere quali file saranno accessibili dalle app.
Android Q, arriverà sicuramente sugli ultimi top di gamma come il Samsung Galaxy S10, Galaxy S10+ e Galaxy S10e con l’aggiunta di Galaxy Note 10 e 10+, gli ultimi arrivati sul mercato ad agosto. A questi seguiranno i device dello scorso anno come il Galaxy S9, Galaxy S9+ e Galaxy Note 9. Ecco la lista completa che comprende anche la linea Tab.