Il social network Facebook si troverà presto a dover combattere anche a causa delle indagini Antitrust che si stanno al momento ingrandendo negli Stati Uniti. Nel frattempo Mark Zuckerberg si prepara a testimoniare in Campidoglio per il progetto di Libra.
La piattaforma dovrà rispondere alle domande di ben 47 procuratori generali americani, che hanno fino ad ora messo sotto inchiesta il colosso per i suoi comportamenti lesivi della concorrenza. Ecco tutti i dettagli.
L’indagine è stata annunciata il mese scorso con la partecipazione di 8 procuratori, diventati 47 negli ultimi 30 giorni. Letitia James, procuratore di New York ha dichiarato: “la nostra indagine ha ora la partecipazione di 47 procuratori generali di diversi Stati in tutta la nazione, tutti preoccupati del fatto che Facebook possa aver messo a rischio i dati dei consumatori, ridotto la qualità della loro scelta e alzato il prezzo della pubblicità
“.Il titolo in borsa del colosso ha subito risentito dell’annuncio dell’estensione dell’indagine. Le azioni del gruppo hanno perso quasi il 4% lo scorso 22 ottobre 2019. Inoltre la piattaforma dovrebbe anche rispondere a delle imputazioni relative agli account aperti in Russia, di cui abbiamo parlato anche qualche giorno fa. Quest’ultimi sono accusati di manipolare le discussioni politiche in vista delle prossime elezioni presidenziali che si terranno nel 2020.
L’indagine dei procuratori inoltre, va ad aggiungersi a quella già in atto sulle attività della piattaforma da parte della Federal Trade Commission, che insieme al Dipartimento di Giustizia aveva messo sotto osservazioni l’azienda di Menlo Park con Apple, Google e Amazon, per abuso di posizione dominante.