Si è conclusa poche ore fa la cerimonia di inaugurazione dei nuovi uffici Huawei a Roma, che ospitano il nuovo Innovation Experience and Competence Center. Un’infrastruttura che il colosso cinese ha voluto mettere a disposizione di aziende partner ed altre piccole realtà, che collaborano con Huawei nella realizzazione di tecnologie che sfruttano le nuove Reti 5G. Non a caso, nel corso dell’Evento è stato più volte ribadito che “Huawei is inside“, ovvero all’interno di tutti i progetti e quelle tecnologie realizzate dalle aziende partner.
L’evento si è tenuto in occasione del quindicesimo anno di presenza di Huawei in Italia, e al taglio del nastro erano presenti Thomas Miao, CEO di Huawei Italia, Li Junhua, Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Virginia Raggi, Sindaca di Roma, e Roberto Sorrenti, Direttore Digital University ELIS-Politecnico di Milano.
Con l’inagurazione dell’Innovation Center, Huawei ha scelto la Capitale italiana per aprire una finestra sul futuro, guidando il Bel Paese verso l’innovazione tecnologica e digitale e creando al tempo stesso delle nuove opportunità lavorative.
“Huawei […] è una delle aziende leader a livello mondiale nello sviluppo della tecnologia 5G. I dati degli ultimi quindici anni hanno dimostrato che Huawei si è sempre impegnata a massimizzare la localizzazione nelle sue attività commerciali ed ha fondato un ecosistema industriale con partner locali. Non esagero se dico che Huawei era, è e continuerà ad essere il miglior partner dell’Italia per promuovere e attuare strategie per le Smart City“, ha commentato l’ambasciatore LI Junhua.
Huawei, a Roma il suo nuovo Innovation Experience and Competence Center
L’Innovation Experience and Center si compone di due aree, una dedicata alla Smart City ed una al 5G. Da questo punto di vista, le tecnologie 5G sviluppate da Huawei sono molto ben radicate in Italia, dove il colosso cinese collabora con Vodafone e TIM per portare le nuove Reti di quinta generazione in tutte le case degli utenti nel minor tempo possibile. Oltre ciò, sono ben 32 gli operatori telefonici europei che hanno scelto di collaborare con Huawei.
Nell’area dedicata al 5G abbiamo avuto modo di testare un primo esempio di Cloud VR remotizzato grazie alle Reti 5G: siamo riusciti ad effettuare un tour virtuale di Roma indossando un visore VR, al quale i server ai quali eravamo connessi trasmettevano le immagini in tempo reale.
Altra tecnologia molto interessante è la Fixed Wireless Access, che si compone di un modem all’interno del quale inserire una SIM 5G e che può essere installato in ambienti outdoor, per captare il segnale e navigare, dunque, alla velocità delle nuove Reti di quinta generazione (che riesce a raggiungere una velocità massima di 1 Gigabit).
Nell’area Smart City, invece, diverse aziende hanno dimostrato alcune soluzioni per la gestione in tempo reale del traffico, degli incidenti e delle catastrofi naturali, per il monitoraggio climatico e ambientale, per la gestione dell’energia e della raccolta intelligente dei rifiuti.
Progetto molto interessante è stato quello di Axxon Soft, che ha realizzato una piattaforma per la gestione di un sistema di sorveglianza completo, che basa il suo funzionamento sulle telecamere di Huawei. Queste integrano una tecnologia di pose estimation, che analizzando la postura delle persone riesce a riconoscere eventi come malori e rapine per inviare poi un alert.