Il mondo delle automobili e di ogni altro mezzo di locomozione è in continuo aggiornamento ormai da diverso tempo. Le nuove norme anti-inquinamento hanno fatto sì che gli utenti si ritrovassero ad affrontare situazioni di scelta, soprattutto tra il tanto amato diesel e il nuovo elettrico che da anni prova a dominare.
I confronti hanno dimostrato che c’è un ottimo duello in corso anche se a vincere è stato incredibilmente il diesel. Secondo quanto riportato infatti, il vecchio tipo di alimentazione avrebbe battuto quello a batteria in merito alle emissioni nocive prodotte. Lo scarto dunque tra equipaggiamenti con funzione endotermica e sistemi elettrici è stato quindi notevole. Nonostante ora il pubblico si ritrovi già assorto nei dubbi, sembra che ci sia un altro fenomeno a cui dar conto, ovvero il suggestivo scenario del motore a idrogeno.
Tutti conoscono l’idrogeno in veste di elemento chimico presente in natura in quantità estremamente abbondanti. La sua composizione inoltre gli offre la possibilità di essere utilizzato per vari scopi e quindi, perché no, anche per le automobili.
Secondo quanto riportato potrebbe essere questo un tipo di alimentazione valido per il mondo che verrà. L’idrogeno potrebbe quindi essere utilizzato sui motori a combustione HiCEV come in quelli elettrici di tipo FCEV in combinazione con l’ossigeno.
Attualmente l’unica auto ad idrogeno FCEV è la Toyota Mirai. Questo esemplare è già in vendita in tutto il mondo con limitazione a pochi paesi in Europa. Il livello di efficienza energetica è davvero impressionante rispetto ad un semplice motore diesel o benzina e consente una ricarica veloce in appena 5 minuti.