Negli ultimi decenni, attraverso l’implementazione di nuove tecnologie all’avanguardia, l’uomo è riuscito finalmente a fare degli enormi passi avanti nell’esplorazione dell’universo. Tutto ciò è stato possibile, e lo è ancora oggi, solamente grazie all’ausilio dei molteplici radiotelescopi, dei rover e dei satelliti lanciati nello spazio che, ad oggi, hanno permesso agli Scienziati di allargare la conoscenza di ciò che ci circonda riuscendo addirittura nell’ardua impresa di fotografare un buco nero distante circa 52.000 miliardi di miliardi di chilometri.
Anche se lo spazio è infinito e, quindi, i pianeti esplorabili sono praticamente illimitati, ormai da tempo l’attenzione dei maggiori esperti è puntata su Marte, il famoso pianeta rosso di cui sentiamo spesso parlare. Le recenti missioni marziane avviate dalla NASA, infatti, hanno permesso all’uomo di portare a casa delle scoperte sensazionali che mai avremo immaginato 20 anni fa. Scopriamo quindi di seguito tutto ciò che ad oggi conosciamo.
Le principali missioni attualmente attive sul pianeta rosso sono quelle della recente sonda InSight e del veterano rover Curiosity.
Di recente, infatti, attraverso i sensori posti su InSight, la National Aeronautics and Space Administration è riuscita a catturare dei suoni molto interessanti riconducibili a forti raffiche di vento e ad oltre 100 terremoti, anche soprannominati Marsquakes.
Per quanto riguarda Curiosity, invece, dopo oltre 7 anni dal suo atterraggio sul suolo marziano, questo fantastico rover continua ad raccogliere scoperte sensazionale. Questa volta, all’interno del cratere Gale, Curiosity è riuscito a scovare alcune rocce ricche di sali minerali. Una prova inconfutabile, quindi, della presenza ormai passata di laghi salati in quel punto.