L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, rassicura il mondo sui potenziali pericoli incombenti dovuti al passaggio dell’asteroide chiamato 1998 HL1. La distanza è notevole, tanto da non far presagire alcun rischio. Sarà più che altro uno spettacolo da vedere.
Con un diametro compreso tra 440 e 990 metri non rappresenterà un problema. Le parole di Masii
sono state rassicuranti:“Il suo passaggio è previsto a una distanza ravvicinata, ma di tutta sicurezza. Grazie alle dimensioni dell’asteroide, di tutto rispetto, e alla distanza dalla Terra relativamente modesta che raggiungerà nei prossimi giorni – ha proseguito Masi – sarà possibile osservarlo anche con piccoli telescopi amatoriali, con un diametro di 200 millimetri o superiore, apprezzandone il movimento tra le stelle”.
Lo studio di registrazione dei movimenti dell’asteroide ha già potuto osservare la massa in movimento per ben due volte, la prima il 19 e la seconda il 21 ottobre del 2019. Si sta per riavvicinare al nostro pianeta con l’astrofisico che ha concluso dicendo:
“Al momento della minima distanza dalla Terra ‘asteroide sarà osservabile dall’Italia tra le stelle della costellazione del Triangolo, per poi scivolare nel corso della notte in quella dell’Ariete”.